25 Novembre 2016   •   Snap Italy

Ciak Si Gira a Napoli: da Gomorra 3 al film dei The Jackal


«Un anno sotto i riflettori per il capoluogo campano. La bella Napoli e la sua camaleontica provincia sono state negli ultimi mesi il set prediletto di numerosi artisti e registi italiani»

Non c’è che dire, negli ultimi anni l’enorme successo di Gomorra – la serie targata Sky – ha puntato un occhio attento sulla realtà partenopea, quello della cinepresa e dello spettatore; ma la storia cinematografica di questa città – che fin dagli inizi del secolo scorso è stata protagonista del grande e piccolo schermo – ne dimostra il grande fascino e la valenza artistica che incantano tutt’oggi i professionisti del settore.

Proprio non molti giorni fa è stato girato il primo ciak napoletano della nuova attesissima stagione di “Gomorra – La Serie”, che esordirà nel palinsesto televisivo non prima della prossima primavera. Tra Piazza Carità e i Ventaglieri sono state allestite le prime scene, così da non limitare l’azione a Scampia e periferia, ma coinvolgendo anche parti di Napoli non ancora mostrate. La produzione sa bene come non far trapelare nulla e tenerci allo scuro di tutto, quel che è certo però è che non mancheranno i popolari Salvatore Esposito e Marco D’amore. A lasciare il team è stato invece il regista Stefano Sollima, affidando il timone ad un collega il cui nome però è momentaneamente avvolto nel mistero.


Anche la Rai quest’anno ha puntato sul capoluogo campano con una produzione fantasy per la tv che arriverà prossimamente in prima serata con il titolo “Sirene”. La storia, nata dalla penna di Ivan Cotroneo e Monica Rametta, racconta – con una promettente miscela di realtà e fantasia – di quattro sirene alla ricerca dell’ultimo tritone in vita, che abilmente si nasconde tra gli uomini napoletani. La tradizione vuole che queste creature mitologiche siano in grado di incantare qualsiasi uomo ma in questo caso saranno proprio loro ad essere irretite ed affascinate dalle meraviglie della moderna Parthenope e dei suoi abitanti. Non è certo un caso se il mito racconti anche che, sotto il suggestivo Castel Dell’Ovo, giaccia sepolto il corpo della più bella delle sirene del Golfo, Parthenope, il cui nome fu appunto dato in origine alla città di Napoli. Diretti in questa avventura da Davide Merengo, il bel talentuoso Luca Argentero – che non poche fan ha attirato durante le riprese in Piazza del Gesù vestito per di più da affascinantissimo sposino – Massimiliano Gallo, Ornella Muti, Denise Tantucci e Michele Morrone.

Già da inizio anno la presenza di Rai Fiction era forte nel napoletano con le riprese della serie poliziesca “I bastardi di Pizzofalcone”, con Alessandro Gassman, Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Tosca D’Aquino e Simona Tabasco. Il regista Carlo Carlei ha diretto il cast per un totale di 20 settimane su un numero elevatissimo di set: dal centro storico – piazza San Domenico Maggiore, San Gregorio Armeno e San Biagio dei Librai – alla Certosa di San Martino sul Vomero, fino all’ospedale Monaldi, per non parlare di tutti i ciak girati tra case private, negozi e ristoranti.
Gassman ha trascorso molto tempo per le affollate strade partenopee e molti, tra cittadini curiosi ed appassionati, hanno approfittato della possibilità di incontrarlo. La fiction, tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, ci mostrerà le vicende legate ad una problematica squadra di agenti di polizia.

C’è da precisare però che nei prossimi mesi Napoli sarà protagonista non solo del piccolo schermo, bensì anche del grande. I romani Manetti Bros. – dopo il successo di Song’e Napule – sono tornati nella città del sole, in un’imponente villa sul mare, per realizzare il musical per il cinema “Nunn è Napule” con Gianpaolo Morelli, Carlo Buccirosso, Serena Rossi, Claudia Gerini e Raiz. La pellicola di Antonio e Marco Mainetti – definita da loro stessi “un film serio in cui però si ride” – racconta di un boss della camorra stufo dell’illegalità che tenta di fuggire dalla realtà a cui è incatenato, e la curiosa vicenda di un killer divenuto troppo tenero per via di un amore ritrovato.


Per alcune settimane è stato per di più possibile incontrare il cineasta Gianni Amelio nella splendida Galleria Umberto, impegnato nelle riprese de “La tentazione di essere felici”, la trasposizione cinematografica – con Elio Germano e Micaela Ramazzotti – dell’omonimo romanzo del napoletano Lorenzo Marone. Anche Neri Marcorè è stato ospite del popolo napoletano durante la realizzazione del film “Mia moglie mia figlia due bebè”, il racconto di un uomo che diventa contemporaneamente padre e nonno; diretto da Eugenio Cappuccio, con Serena Autieri e l’esordiente Flavia Gatti.

In provincia di Caserta poi, tra Castel Volturno e Villa Literno – generando non poche lamentele per le code di traffico che si sono verificate durante le riprese – Marco Tullio Giordana si è dedicato alla pellicola “Due Soldati”, il racconto di due giovani napoletani che prenderanno strade diverse tra legalità e criminalità. 
Cristina Donadio e Fortunato Cerlino – Scianel e Don Pietro Savastano di Gomorra – saranno rispettivamente i protagonisti de “La Parrucchiera” del napoletano Stefano Incerti – uno spaccato dello scontro tra Napoli bene e Quartieri Spagnoli – e “Falchi”, un film di Toni D’angelo (figlio del più popolare Nino, che vedremo in un breve cameo) – girato tra il centro storico e Castel Volturno – che racconta della speciale sezione della Squadra Mobile di Napoli. 
Il regista Francesco Patierno ha poi girato nei mesi scorsi, nel centro storico partenopeo, alcune scene di “Napoli ’44”, il documentario tratto dall’omonimo romanzo dell’ufficiale inglese Norman Lewis, presentato nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma, che andrà in onda su Sky il prossimo anno narrato in lingua originale dall’attore britannico Benedict Cumberbatch ed in quella italiana da Adriano Giannini.

Il più atteso però, tra i progetti cinematografici in lavorazione nel capoluogo campano, è sicuramente il film d’esordio dei The Jackal, il gruppo comico napoletano nato sul web (con imperdibili serie come Lost in Google e Gay Ingenui che ha poi raggiunto il successo nazionale con Gli effetti di Gomorra sulla gente) che si appresta ad estendere i confini del piccolo monitor del computer ai più vasti del grande schermo con “The Jackal addio fottuti musi verdi”. Le notizie sulla produzione sono estremamente antispoiler, ciò che è certo è che hanno attirato l’attenzione con le riprese alla Mostra d’Oltremare (i cui dettagli rimangono top secret) e l’annuncio della partecipazione di Salvatore Esposito, direttamente dal set di Gomorra – La Serie, prodotta anch’essa da Cattleya.

Napoli – con il sostegno della Film Commission Campania di Maurizio Gemma – si conferma ancora una volta amata città d’arte, e si prepara già ad un prossimo anno di grande cinema: Ferzan Ozpetek – pluripremiato regista turco naturalizzato italiano – ha annunciato, durante la Mostra del Cinema di Venezia, di essere a lavoro sullo script di “Napoli velata”, il suo prossimo progetto cinematografico che sarà interamente girato nella città partenopea.

Silvia Piccoli