Birrerie a Roma
05 Gennaio 2018   •   Redazione

Birrerie a Roma, i migliori locali in cui bere birra artigianale

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«Amanti della birra a rapporto! Ecco a voi una lista delle migliori birrerie a Roma in cui poter sorseggiare ottime birre artigianali.»

Il Venerdì e il Sabato sera, al momento di fissare un appuntamento con gli amici, ci si pone la stessa domanda: “Stasera dove si va?”. Perché, inutile nasconderselo, venire incontro alle esigenze di ognuno non è affatto semplice. Ad esempio c’è chi apprezza solo birre italiane, che molto spesso finisce per scontrarsi con chi preferisce provare qualcosa di nuovo, magari proveniente da mete esotiche. Stesso discorso anche per il cibo, con l’eterno dilemma tra panini, hamburger e cucina etnica. Se questi problemi affliggono anche voi abbiamo la soluzione giusta: ecco alcune delle migliori birrerie a Roma, classificate in base alla qualità del locale, varietà delle birre e tipo di cucina. Uscire la sera non sarà più un problema!

King Arthur – Ciampino. Iniziamo il nostro viaggio tra le birrerie a Roma alle porte della capitale. Questo locale si trova infatti a Ciampino, ma rappresenta una vera e propria istituzione in tutta Roma e provincia per gli amanti delle birre artigianali e dei distillati.

  • Il locale: il locale è piccolo ma molto accogliente, in classico stile irlandese: tavoli di legno, abat-jour rétro, ganci per le giacche sotto il bancone, pareti tappezzate di quadri, atmosfera soffusa e musica di sottofondo.
  • Le birre: la selezione di birre è davvero ampia. Prevalgono i birrifici italiani (Vento Forte, Extraomnes, Loverbeer, Birrificio Italiano), ma non manca qualche chicca estera ben selezionata. Pregevole anche la selezione di distillati.
  • Il cibo: la cucina del King Arthur offre piatti sfiziosi e ricercati che ruotano nel menu in base alla stagione. Ottimi i panini e i dolci.

Queen Makeda – via di San Saba (Aventino)

  • Il locale: il locale è ampio, dallo stile contemporaneo e dall’atmosfera vivace e internazionale, e con un giardino di bambù che riporta alla mente i paesaggi tropicali.
  • Le birre: la selezione di birre artigianali alla spina è ampia e in continua rotazione. Birre, sia italiane che estere, che coprono buona parte degli stili brassicoli maggiormente in voga. La chicca è rappresentata dalla Birra Makeda, dal sapore secco e agrumato, e dai quattro tavoli con contatore privato, che permettono ai clienti di spillarsi la propria birra.
  • Il cibo: la cucina a vista prepara piatti fusion, offrendo specialità messicane, thailandesi, giapponesi. Ottimi i panini.

Must – viale Aventino

  • Il locale: il locale non è molto ampio, ma tranquillo e dall’atmosfera calda e accogliente, che fa della qualità e della varietà il suo punto di forza tra le birrerie a Roma.
  • Le birre: apprezzabile soprattutto la selezione di birre acide di nicchia, come ad esempio Montegioco (Italia-Piemonte) e Cantillon (Belgio-Anderlecht), sia alla spina che in bottiglia.
  • Il cibo: il menu è originale e comprende un’ampia varietà di antipasti sfiziosi, primi e ottimi hamburger, accompagnati da salse stuzzicanti.

Stavio – via A. Pacinotti (Ostiense)

  • Il locale: il locale è molto bello, con mattoni a vista e dehors. Possiede uno spazio esterno e un salotto che ospita corsi di degustazione, presentazioni di libri e feste.
  • Le birre: davvero apprezzabile la qualità delle birre di produzione propria e la selezione dei guest: il banco vanta quattordici vie, dieci spine e quattro pompe. Più limitata è la selezione di birre in bottiglia, che presenta comunque etichette ricercate.
  • Il cibo: il menu è in continua evoluzione e cambia in base alla stagionalità dei prodotti: taglieri di salumi e formaggi, carne, pesce, ma anche piatti vegani.

Brasserie 4:20 – via Portuense

  • Il locale: tra le birrerie a Roma, il locale è tra i più raffinati, con volte di mattoni e piante di luppolo che rivestono le pareti. Bellissimo il bancone, il roof-garden e la lavagna che riporta le spine disponibili.
  • Le birre: la selezione delle birre artigianali è curatissima: la sala principale vanta 47 spine (di cui 13 a pompa) e il roof-garden ne presenta altre sei, a rotazione.
  • Il cibo: gustosi e variegati i panini, con la possibilità di aggiungere salsa di luppolo o direttamente i coni floreali essiccati. Ottime anche le patatine fritte.

Brewdog – via delle Terme di Tito (Colle Oppio)

  • Il locale: birrificio in stile scozzese, in linea con la catena, presente in Italia anche a Bologna e a Firenze; non molto ampio, ideale per una bevuta di passaggio, con un bellissimo bancone di ardesia con circa 20 spine e una vista spettacolare sul Colosseo.
  • Le birre: la selezione di birre, oltre ad essere chiaramente dominata dalle Brewdog, vanta anche una selezione di guest internazionali di alto livello, con un’attenzione particolare alle eccellenze italiane.
  • Il cibo: il menu è semplice e il cibo nella norma; il personale competente e simpatico.

Ma che siete venuti a fà – via Benedetta (Trastevere)

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#beeritaliano

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  • Il locale: seppur il locale sia piccolissimo, è il più famoso di Roma per gli amanti dell’artigianale di qualità; un vero e proprio punto di riferimento tra le birrerie a Roma. Tradizionalmente, dopo due chiacchiere con il publican, ci si ritrova all’esterno sui sampietrini di Trastevere a consumare la propria birra.
  • Le birre: la miglior selezione di birre, in un unico locale, la si può trovare a Roma solo in questo locale: 16 birre spillate, selezione di chicche da tutto il mondo, con particolare attenzione agli stili di nicchia come Gose, Lambic, Kriek, Berliner Weiss, Sour Ale.

Be.Re. – piazza Risorgimento

  • Il locale: è il terzo pub romano di Manuele Colonna, il più grande publican della capitale. Il locale è ampio e accogliente, arredato con uno stile moderno e accattivante.
  • Le birre: ampio spazio è dedicato alle birre in botte di tradizione Franconia, ma anche ad altri stili e culture brassicole. Sempre presenti un paio di fusti per spillatura tradizionale a caduta.
  • Il cibo: l’offerta gastronomica è in parte nelle mani di Trapizzino, il famosissimo triangolo di pizza della capitale, ma il menu offre anche taglieri di qualità.

Open Baladin – via degli Specchi

  • Il locale: il locale di Teo Musso, in pieno centro a Roma, presenta un design interno davvero originale: dietro al bancone torreggia una muraglia di bottiglie illuminate estremamente scenografiche. L’ambiente è accogliente, con poltroncine e divanetti vintage.
  • Le birre: selezione interessante di birre artigianali, principalmente italiane e di produzione propria.
  • Il cibo: la cucina, guidata da Gabriele Bonci (del quale abbiamo gia parlato qui),  offre piatti originali in continua rotazione, oltre ad hamburger e piatti vegani.

Marcella Scialla

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