06 Dicembre 2016   •   Snap Italy

Bike and Bake: dall’Italia a Copenaghen inseguendo un sogno

Bike and Bake. La pizza Italiana a Copenaghen pedala e inforna, dall’Italia alla Nuova Zelanda fino in Danimarca: un’idea originale che ha preso vita e forma in pochi mesi.

Ci sono Chef e Chef (di strada). C’è chi sogna di cucinare all’ombra dei monumenti e chi…lo fa. Questa è la storia di Michele Lucarelli, un ambizioso pizzaiolo di 35 anni, ex giornalista “ribelle” a cui le cose semplici proprio non piacciono. L’abbiamo incontrato in una Copenaghen nuvolosa, per una colazione durata quattro ore. Quattro ore di racconti, storie e sogni.

La prima  esperienza all’estero Michele l’ha fatta in Nuova Zelanda, dove per due anni si è improvvisato “moto chef” in giro per gli ostelli. Qui ha incontrato per caso Kristine, la sua bellissima musa danese che l’ha spinto al salto nel vuoto nella terra promessa, Copenaghen. E’ stata la voglia di rischiare e il profumo di una nuova città ad ispirargli l’idea di Bike and Bake: un forno a legna montato su una bici a quattro ruote.

Cosa rappresenta per te Bike and Bake?

Bike and Bake rappresenta il mio Background come pizzaiolo in Italia, la mia continua ricerca di indipendenza e qualità, la mia voglia di viaggiare, il mio desiderio di contatto con il mondo e il culto danese della bicicletta che qui è uno status symbol.

Da cosa nasce Bike and Bake?

Dallo spirito frizzante di Copenaghen. Nasce tutto da una profonda analisi dello stile e della cultura che qui hanno del cibo. Ho anche molto pensato alle persone, al pubblico a cui avrei voluto rivolgermi creando una nuova concezione dello street food gourmet. Per chi è attento e interessato all’ ambiente, per chi ha voglia di legarsi ad esperienze di cibo alternative e per chi come me ha voglia di sperimentare.

In tanti vorrebbero cambiare vita esattamente come te. Tu a chi hai chiesto aiuto per realizzare il tuo sogno?

Il crowdfunding è stata di certo una parte fondamentale del processo, ma la verità è che ho avuto la fortuna di incontrare molte persone che hanno voluto partecipare, hanno voluto aiutare il mio sogno anche a titolo gratuito come chi ha creato il logo o il sito web. Hanno ascoltato la mia storia e si sono sentiti vicini a me. Questa è stata la prima vittoria, perché l’ entusiasmo si è trasformato in amicizia. In più, il Comune di Copenaghen lo scorso dicembre ha indetto un bando per promuovere lo street food, io ho presentato domanda e sono stato selezionato. In premio ho avuto la licenza per lavorare gratuitamente.

Hai mai nostalgia di casa? Del calore del nostro Paese?

Sono sempre stato un giramondo, ho lasciato un pezzo di me in ogni paese dove ho vissuto. Ma il sole dell’ Italia manca inevitabilmente, soprattutto quello che batte a San Costanzo. Lì c’è la mia famiglia, ma desideravo da tanto poter costruire qualcosa di mio, ed è una bella sensazione esserci finalmente riuscito. Questa però è un’avventura che a casa non avrei potuto fare.

Per il 2017 hai in serbo qualche nuova strana idea da realizzare?

Si, stavolta però il progetto non avrà più un rapporto diretto con la pizza, ma con le materie prime. Per ora non posso aggiungere altro.

Noi incrociamo le dita per lui. Se avete voglia di andare a trovare Michele, ammirare Bike and Bake e gustare una formidabile pizza Italiana, date un’occhiata alla sua pagina Facebook “Bike and Bake”, per news e aggiornamenti in tempo reale.

Daria de Stena

Foto di : Claudio Rampinini