Antonia Klugmann
08 Gennaio 2018   •   Redazione

Antonia Klugmann: chi è il nuovo giudice di Masterchef?

«Prima donna a diventare giudice nella versione italiana di MasterChef, Antonia Klugmann è sinonimo di eleganza e creatività in cucina. Aspirante avvocato, a 26 anni la chef decide di mollare tutto e aprire il suo primo ristorante. Ecco chi è il nuovo giudice di MasterChef.»

Antonia Klugmann (pagina FB) ha preso il posto del celebre Carlo Cracco come nuovo giudice della settima edizione di MasterChef Italia. Vediamo insieme chi è Antonia, scoprendo tutto della sua cucina creativa, del suo amore per la natura e l’odio per gli sprechi.

Da giurisprudenza alle stelle michelin

Antonia Klugmann ha avuto una vita piena prima di atterrare tra i giudici di MasterChef Italia. Studentessa di giurisprudenza a Milano, ha mollato tutto grazie all’esplosione della passione per i fornelli. Creatività, istinto e sentimento l’hanno portata ad aprire il suo primo ristorante a soli ventisei anni a Pavia di Udine mentre, per due anni, è stata Chef del ristorante stellato Venissa. Il suo grande talento e il suo carattere forte l’hanno portata a bruciare le tappe e ad aprire nel 2014 il suo ristorante: oggi l’Argine a Vencò – in provincia di Gorizia – ha già una stella michelin, conquistata dopo un solo anno dall’apertura. Nel 2017 è arrivato un altro riconoscimento e Antonia è stata eletta Cuoca dell’Anno dalla guida dei Ristoranti d’Italia dell’Espresso.

E che ne pensa Antonia Klugmann del suo essere la prima donna tra i giudici di MasterChef? «Sono abituata alla minoranza femminile nelle cucine – ha detto la Klugmann – che per me sono luogo di grande libertà. C’è una questione femminile nelle cucine ed è un problema soprattutto italiano».

Antonia Klugmann e la sua cucina

Parola d’ordine: sostenibilità. Niente sprechi nella cucina della Klugmann, strettamente legata al territorio e alle stagioni. Alcuni esempi: il creme caramel di topinambur, i ravioli ripieni, il controfiletto di cervo, l’uso della zucca nel periodo autunnale. Ma questo amore per la natura non nasce per caso: Antonia Klugmann è stata vittima di un grave incidente automobilistico che l’ha quasi uccisa e che l’ha costretta a un anno di riabilitazione. Ed è in questo momento che, cominciando a camminare per le campagne, Antonia scopre erbe spontanee, fiori, bacche: da qui nasce la personalità della sua cucina e comincia il percorso che l’ha portata al suo successo.

L’Argine, aperto ormai da diversi anni, è diventato un punto di riferimento per chi ama mangiare cucina vegetariana e vegana. In mezzo a un bosco, non è un caso che il ristorante sia ben lontano dalla città: «Se avessi un locale in città dovrei impazzire per trovare la materia prima giusta, qui passo senza problemi dai fiori di sambuco all’edera terrestre». E il suo carattere forte emerge anche nel modo di gestire i ragazzi del suo ristorante. Tutto lo staff, infatti, viene costantemente coinvolto nella ricerca di materie prime: i ragazzi vanno nel bosco, nei prati selvatici e sul fiume per trovare ingredienti di qualità e soprattutto per imparare a conoscere, coltivare e recidere erbe e fiori. Questi sono gesti che, secondo la Klugmann, cambiano il sapore del prodotto e del piatto. Auguri ai concorrenti di MasterChef: avranno sicuramente un bel po’ di filo da torcere!

Antonia Klugmann a MasterChef

Gli appassionati di programmi di cucina italiani ricorderanno sicuramente che Antonia sette anni fa vinse il torneo esordienti alla Prova del Cuoco, battendo a man bassa tutte le altre aspiranti. E che ne pensa della nuova esperienza a MasteChef? «Sono una persona bisognosa sempre di nuovi stimoli. Quando mi è stata data l’opportunità di partecipare a MasterChef come giudice sono stata molto contenta di fare qualcosa di completamente diverso dalla mia quotidianità. Me la sono proprio goduta». E, in merito alla sua partecipazione al programma, ritorna anche sulla questione della differenza di genere nelle cucine: «Non credo che ci sia una differenza tra una cucina maschile o femminile. In cucina si cucina ed è quello che ho cercato di trasmettere agli aspiranti MasterChef. La cucina in fondo è un luogo di libertà».

Ilaria Roncone