residenza d’artista
18 Aprile 2017   •   Carolina Attanasio

Airbnb: residenza d’artista nel cuore di Civita di Bagnoregio

«La parola d’ordine è turismo di qualità, nuova leva per la promozione dei piccoli borghi e delle loro meraviglie. Airbnb è il super partner della prima residenza d’artista comunale in Italia»

Civita di Bagnoregio, oltre a essere uno dei borghi più straordinari d’Italia, è anche un grande esempio di resilienza. Non solo se ne frega dell’erosione inesorabile del tufo su cui poggia, che giorno dopo giorno lo porta verso la morte, ma addirittura se ne prende gioco, sfidando la sorte maligna e rinnovandosi con eventi e iniziative che portano centinaia di turisti ad attraversare quel ponte che collega il vecchio paese alla vita. Una di esse è la cosiddetta residenza d’artista.

L’ultima trovata, in effetti, riguarda l’arte, simbioticamente legata a Civita, bella ed effimera allo stesso tempo. Airbnb, colosso dell’home sharing, ha scelto il borgo laziale per dar via a una serie di progetti di riqualificazione, con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione dei territori e “puntare su arte e cultura per trasformare il turismo di quantità in turismo di qualità, e utilizzare le potenzialità tecnologiche della piattaforma per finanziare le attività culturali nei borghi italiani”.

Ecco allora che il Sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti, ha deciso di mettere a disposizione un antico edificio municipale caduto in disuso, Casa Greco, da ristrutturare e rendere residenza d’artista. Per i profani si tratta di luoghi “prestati” a talentuosi creativi, i quali trascorrono un periodo più o meno lungo di lavoro in loco, lasciando in cambio un’opera nel posto, spesso e volentieri realizzata appositamente per il posto che la ospita.

Francesco Simeti, italiano trapiantato a New York, è stato scelto come Artista in residenza da Airbnb e dalla curatrice del progetto, Francesca Sala, per realizzare un’installazione site-specific, che è possibile ammirare nel soggiorno della casa. Il titolo dell’opera è “Plunged into Gullies, Entangled in Orchids”, un arazzo contemporaneo ispirato al Rinascimento italiano e al paesaggio favoloso che circonda Civita, con quelle “calanche” belle e spettrali e le vallate che rendono la zona così unica. Una residenza d’artista non è completa senza un tocco di sano, italico design: Alberto Artesani e Frederik De Wachter di DWA Design Studio – realtà milanese dal gusto fine  – arredano Casa Greco con il giusto mix di colori e sobrietà in stanze che, per la funzione che andranno ad avere, hanno bisogno di una certa versatilità. Il tocco di classe sta nel dettaglio d’autore: tra gli elementi d’arredo fanno capolino i tavolini Tabouret di Le Corbusier, la poltrona Utrecht di Rietveld e la poltrona Lady di Marco Zanuso, tutti realizzati da Cassina. C’è spazio anche per un giovane designer italiano del circuito Source di Firenze: si tratta di Davide Aquini, autore di vari accessori, come il portabiti e il marble stool in legno. La residenza d’autore è prenotabile da aprile, può ospitare fino a 5 persone per 300 euro a notte e ad accogliervi su Airbnb è Bigiotti in persona, primo Sindaco host d’Italia. Gli artisti professionisti potranno disporre di una tariffa agevolata di 10 euro a notte.

Un borgo straordinario e una residenza d’autore sono il binomio ideale se volete trascorrere un weekend da veri locals con un certo stile. L’idea, in un certo senso, è quella di promuovere un turismo slow e creativo, rendere Civita, e gli altri borghi che avranno questa opportunità, dei poli di attrazione non solo per turisti, ma anche per artisti e creativi.

Il 2017 è stato dichiarato l’Anno di Borghi italiani dal Ministro Franceschini (ne abbiamo parlato qui). Questi piccoli gioielli sparsi per il Paese sono una miniera culturale enorme, che tuttavia ha bisogno di autofinanziarsi per mantenere intatta la sua bellezza; l’iniziativa “residenza d’autore” prevede che il ricavato (comprensivo delle commissioni) vada interamente al Comune, che lo utilizzerà per finanziare iniziative culturali e di promozione turistica.

Carolina Attanasio